Aurora ha paura della felicità: ha messo la sua vita dentro una valigia e si è lasciata tutto alle spalle credendo che la distanza l’avrebbe tenuta al riparo. Quando suo fratello le chiede di tornare in Sicilia per aiutarlo con gli affari di famiglia, il fragile equilibrio che aveva creato a Parigi va in frantumi. Prende l’aereo e vola a Palermo, dove il tempo sembra essersi fermato a cinque anni prima. Non immagina che a sperare in un suo ritorno possa esserci Giona, l’amore di una vita che non ha mai saputo perché sia fuggita all’improvviso. Aurora è la sua spina, ma gli basta rivederla perché le riserve d’amore che aveva sepolto nel profondo riaffiorino. Giona parla al suo cuore attraverso i fiori, sceglie per lei quelli che hanno qualcosa da dire secondo l’antica simbologia del loro linguaggio, finché sembra riuscire a sciogliere la coltre di paura che attanaglia Aurora. I capricci del destino sembrano volerli separare ancora una volta: perché Giona si era rifatto una vita e in un giorno d’estate André vola da Parigi per presentarsi alla porta di Aurora a Palermo… Tra fiori, messaggi da decifrare, risate e pianti con le amiche in una terra dove la bellezza e i sentimenti sono esuberanti, riuscirà Aurora a sfidare le sue paure e scegliere la felicità?
Sarah Iles vive in Sicilia, dove scrive, ama, legge, si arrabbia. Pubblica la novella young adult In punta di piedi nel 2013 (D&M), autopubblica su Amazon il romanzo È da te che verrò, nel 2015, e poco dopo, In punta di piedi nella versione inglese, On tiptoe. Scrive la sceneggiatura del lungometraggio Libera me un film indie che vince il Los Angeles Cine Fest, Miami Indie film Fest, ed è nella terna vincente di molti festival internazionali tra cui India, Cina, Bar. A maggio 2016 esce la raccolta chick lit, tutta italiana, Dai un morso a chi vuoi tu (Booksalad) in cui è presente il suo racconto La ricetta di Nora, la storia di una foodblogger alle prese con le sue radici siciliane. Scrive, ispirata dalla vita e dalle meraviglie della sua terra.