L'uomo dal cappotto nero

Germania, novembre 1935. Erik Schirmer è un trentenne di Monaco di Baviera: ex militante del partito socialista, è sopravvissuto a un’azione particolarmente violenta compiuta dai nazisti, ma ha perso i compagni di lotta, la dignità, il desiderio di vivere. Da allora, alcolizzato, vive di stenti in strada, non pensa al domani, si stordisce per non vedere quello che gli succede intorno. Finché un misterioso individuo stretto in un cappotto nero lo strappa all’apatia e all’accattonaggio affidandogli un incarico di fiducia, che mal si concilia con la condizione di Erik Schirmer. Deve sorvegliare discretamente Helena Dressler, una giovane donna appartenente a una ricca famiglia di Monaco e riferire all’uomo dal cappotto nero tutto ciò che vede. Un misto di orgoglio e di desiderio di riscatto spingono Erik a dedicarsi con zelo alla missione, ma la bellezza di Helena e il suo amore per la vita e per il prossimo non sono le uniche cose che l’uomo dal cappotto nero ha taciuto e nella Germania nazista il terrore dilaga e basta un passo falso per esserne travolti.

Un romanzo avvincente pieno di colpi di scena, minute descrizioni, continui cambiamenti di fronte. Una cavalcata sui grandi temi della vita, della morte e della dignità umana, che lascia commossi e senza fiato.

Carlo Ambrosetti

Carlo Ambrosetti è nato a Genova nel 1964. Il lavoro del padre, tecnico progettista, ha portato la famiglia a trasferirsi più volte in diverse località italiane e ha ispirato la passione per i viaggi e le novità dell’autore. Tornato a Genova, si è laureato in Giurisprudenza, ha lavorato nel settore assicurativo e come consulente privato. È autore di diverse pubblicazioni, sceneggiature, corti e mediometraggi.