Donna Esmé posa lo sguardo su Roma dalle finestre del suo attico di Trinità dei Monti. Accanto a lei siede Chiara Tolomei, scrittrice e giornalista di costume, che raccoglie i ricordi degli anni in cui quelle stanze erano sempre affollate di artisti, intellettuali, diplomatici e giornalisti, al punto da fare concorrenza al salotto della principessa Colonna. L’anziana donna, condotta per mano dalla giornalista, si commuove al pensiero dei giorni in cui aveva sempre un palco riservato all’Opera, una passione ereditata dai genitori: i ricordi iniziano a farsi più intimi, a volare indietro nel tempo, a portare alla luce sentimenti e segreti che Donna Esmé aveva custodito gelosamente da quando, rimasta vedova, era rientrata in Italia dalla San Paolo dei ricchi emigrati italiani in Brasile. Una vicenda personale, raccontata con un tono garbato, intimo e commovente, che diventa l’occasione per tornare a guardare a una parte della nostra Storia assai poco conosciuta.
Franco Monaca è nato a Roma nel 1937 e ha trascorso l’infanzia e la prima adolescenza in un centro ibleo. Assistente di Storia Moderna e Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma negli anni Sessanta, impegnato nella vita politica e culturale romana, ha dedicato la sua attività allo sviluppo del Mezzogiorno del nostro Paese, nel solco dell’insenamento dei grandi Meridionalisti. I suoi numerosi viaggi in Europa, in Africa e in America Latina lo hanno messo in contatto con grandi personaggi della storia del Novecento, tra i quali Ernesto Che Guevara, di cui ha tradotto Guerra de guerrillas. La sua scrittura si concentra su quegli argomenti della storia italiana del secolo scorso poco frequentati o addirittura rimossi della memoria collettiva.